lunedì 11 luglio 2016

Confraternita delle Mamme Imperfette

Ciao a tutti,
nel primo post ho cercato di raccontare chi ero prima della gravidanza e chi sono adesso. Ora vorrei parlare di quello che ho deciso di diventare.

Si, ho DECISO di cambiare. Mi sono svegliata una mattina e mi sono detta "Adesso basta!"

BASTA: sentirmi sempre inadeguata in qualsiasi situazione, sul lavoro e nella vita privata.
BASTA: vedere solo i difetti fisici.
BASTA: pensare di non avere niente di interessante da dire.
BASTA: pensare che non sono una brava donna di casa.
BASTA: cadere in depressione quando devo comprare un paio di pantaloni taglia XL.
BASTA: pensare di essere una donna che ormai deve fare solo la mamma, e con questo intendo un concetto di donna che si annulla per la famiglia e i bambini (vedi sciatta e trasandata).


Voglio gridare a questa società che sono arcistufa di vedere pubblicità in cui una mi dice quant'è facile tornare in forma dopo il parto, lei lo fa per sua figlia per darle una mamma completa.

Perchè solo una taglia 42 può essere una mamma completa? Quando vedo quella pubblicità devo cambiare, mi viene l'orticaria.

Sarà che i miei figli non stanno mica seduti a giocare per i fatti loro mentre io faccio le flessioni, le uniche volte che sono riuscita a salire 30 minuti sul tapis roulant loro hanno fatto il diavolo a quattro. Quindi mi sono fatta tre chilometri di corsa, ma perchè avevo fretta di finire. E quando sono uscita dalla doccia stavo ancora sudando. E non ho due ore a disposizione per andare in palestra.

Essere come vuoi è una questione di scelte. Recita alla fine orgogliosa della sua silouette.

Beh, io vi dico che certe volte dobbiamo imparare a lasciar andare qualcosa senza farcene una colpa. Non c'è niente di male a mettere l'aspetto fisico un attimo in secondo piano. Se non ho il tempo per fare ginnastica si vede che ora la scala delle priorità è cambiata. Oddio, se una donna riesce a farlo buon per lei, ma io mi rivolgo a tutte le altre che questo tempo non ce l'hanno.

Io preferisco stare 10 minuti in più a letto ad accarezzare Teo e Alessandro, che lasciarli per fare dieci saluti al sole. Preferisco uscire senza trucco, ma essere io a portarlo all'asilo e comprargli la pizzetta. Preferisco dormire scomoda, ma dormire con i loro piedini che mi scalano come una montagna.

Non ho più voglia di morire d'invidia ogni volta che su you tube vedo una che mi mostra quanto sta su il suo culo con gli esercizi giusti, quanto cibo mangia in un giorno ed è magra come un chiodo. E nemmeno, quando vado in spiaggia, di guardare di sguincio le altre donne e pensare "e vabbè ma io allora sto messa meglio!" Chi non lo ha fatto almeno una volta in vita sua?

Io non faccio viaggi da sogno, non ho la baby sitter, nè la donna delle pulizie.
Vivo in un piccolo paese e non faccio vita mondana. Ma appunto per questo mi rivolgo a tutte quelle donne che fanno una vita tranquilla, che tutti i giorni devono confrontarsi con i soldi che non bastano, il lavoro che non ti soddisfa come vorresti, i figli da gestire, i diversi modi di vedere tra mamme e papà, le sfighe giornaliere che sembra accadano tutte a noi.

Mi piacerebbe se questo Blog, insieme al canale YouTube, alla pagina Face Book e Instagram, diventassero come una Confraternita.
La Confraternita delle Mamme Imperfette. Felici di esserlo!

Un luogo dove trovare un confronto per i piccoli problemi quotidiani, un luogo dove sfogarsi dallo stress, ma soprattutto farci forza vicendevolmente. Un percorso di auto aiuto, di riscoperta di noi stesse. E soprattutto un luogo dove ridere ridere e ridere ancora.

E' arrivato il momento di dire tutte BASTA! Decidiamo oggi di volerci bene per quello che siamo, decidiamo di essere felici per quello che abbiamo.

Che tu sia alta magra e figa o che tu sia normale e con la cellulite se ti riconosci in una di queste immagini sei una consorella:


  1. Se ti capita di mangiare con il bimbo attaccato al seno che ti mette i piedini nel piatto. Sei una consorella.
  2. Se, quando il bambino cammina da solo, lo segui in qualsiasi stanza mangiando in tour. Sei una consorella.
  3. Se devi scegliere tra lavarti i capelli e truccarti. Sei una consorella.
  4. Se prendi i vestiti direttamente dallo stendino e li indossi senza stirarli. Sei una consorella.
  5. Se la mattina hai già dieci minuti di ritardo e mentre lo porti all'asilo lui ti guarda con quegli occhini grandi ti dice "mamma voglio la pizza". Sei una consorella.
  6. Se hai mangiato in bagno mentre lui fa la cacca perchè hai solo mezz'ora. Sei una consorella.
  7. Se, tornando a casa la sera, lui piangeva in modo così inconsolabile che sei stata costretta a metterlo in braccio a te, allacciato alla cintura con te che toccava tutto, ma lui contento. Se ti sei fatta così venti chilometri a venti all'ora e, ad un certo punto ti ha superato tuo cognato e ti ha guardata con un'espressione eloquente! Sei una consorella. (L'ultimo punto rientra nella categoria "fatti strani e improbabili, ma realmente successi")
Donne. Mamme. Sei vi siete riconosciute anche in uno solo di questi punti sarei molto felice di condividere le mie esperienze e le vostre. Sentitevi libere di aggiungerne altre.

Il mio obiettivo è quello di tornare a sorridere insieme a voi. 
Di imparare, di nuovo, a volermi bene, insieme a voi. 
Perchè, nonostante tutto quello che di brutto ho pensato di me, io sono bella come sono sia fisicamente che come persona ed è ora di rivalutarmi. Insieme ci rivaluteremo.

Fatemi sapere cosa ne pensate e soprattutto condividete con tutte le donne.


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